Digitalizzazione aziendale: il gruppo ELBA
La digitalizzazione aziendale è ormai un must, soprattutto in aziende che fanno della tecnologia la loro anima. Il gruppo ELBA, costituito da ELBA, FAE e FIBORSIN, si è da sempre posto come precursore in questo ambito, offrendo un efficiente servizio di teleassistenza da remoto ai suoi prodotti, con il vantaggio immediato della riduzione di costi e tempi di intervento per i clienti.
L’offerta di un servizio di questo tipo è possibile innanzitutto grazie ad un'infrastruttura di connessione adeguata: FAE, per esempio, utilizza una rete fibra dedicata da 10/10 MB.
Cos’è la digitalizzazione aziendale?
L’espressione “digitalizzazione aziendale” così come il suo simile “digital transformation” sono spesso usati in modo intercambiabile. Entrambi definiscono un’ampia serie di tecnologie digitali oggi indispensabili al funzionamento delle imprese e dei mercati. La digitalizzazione non comporta solo l’adozione di nuovi strumenti e strategie (e quindi il trasferimento dei dati su supporti digitali) ma richiede un approccio culturale aziendale propenso al cambiamento. Si tratta infatti di trasformare le interazioni, le comunicazioni, le funzioni aziendali e i modelli di business in modelli digitali. Questi modelli spesso mantengono un mix di digitale e fisico, utilizzando diversi canali (omnichannel)
A chi e a cosa serve la digitalizzazione?
La digitalizzazione serve a tutte le aziende che desiderano migliorare la loro operatività attuale e cercano strumenti che permettano loro di risolvere alcuni problemi e ottimizzare i processi. Digitalizzare vuol dire semplificare e risparmiare utilizzando la tecnologia, significa abbandonare strumenti tradizionali (analogici), per snellire flussi di lavoro, attività e procedure.
Digitalizzare, per un’azienda, significa investire in un vantaggio strategico che, soprattutto in tempi di ridotta mobilità, faranno la differenza rispetto ai competitors.
Significa poter garantire servizi a distanza, diminuire sensibilmente i costi/uomo, assicurare la continuità del lavoro, poter contare su un sistema informatico adeguato che possa permettere flessibilità e lavoro agile dovunque nel mondo.
Business a distanza
L’attuale emergenza COVID-19 ha messo in luce alcune criticità dei nostri mercati e delle nostre modalità di fare business, ancora molto legate agli spostamenti fisici di merci e persone.
Ma abbiamo già tutti gli strumenti necessari per creare i canali che ci permetteranno di fare fronte a questa situazione.
Verosimilmente una condizione di ridotta/controllata mobilità sarà lo scenario entro al quale dovremo muoverci anche nei mesi che seguiranno l’emergenza.
A sopravvivere e reagire saranno dunque quelle aziende che, al riaprirsi del commercio, saranno pronte ad utilizzare gli strumenti del business a distanza: smart working per continuare al meglio il lavoro in azienda, conference call e addirittura collaudi online (video) per il business esterno. Anche questa è digitalizzazione.
Come si attua la digitalizzazione nelle aziende
Flussi e procedure, raccolta e analisi dei dati per l’ottimizzazione della produzione e la gestione dei costi.
Nelle aziende digitalizzate l’intero workflow documentale viene affidato all’automatismo delle piattaforme software, senza più la necessità di inserimenti manuali o di lunghe ricerche.
I dati vengono raccolti e trasmessi in tempo reale tra i sistemi digitali, evitando errori e permettendo analisi complesse e previsionali, riducendo i tempi di intervento degli operatori e permettendo la manutenzione predittiva, con una sensibile ed immediata riduzione dei costi (uomo e macchina).
Uso degli MRP per la programmazione della produzione
Il primo e più evidente vantaggio della digitalizzazione aziendale è l’aumento di efficienza della produzione che diviene programmabile, pianificabile anche con strumenti agili come gli MRP (Material Requirements Planning). Tali sistemi di gestione permettono di calcolare i fabbisogni netti dei materiali e pianificare gli ordini di produzione e di acquisto, gestendo anche le giacenze dei magazzini.
myPlan di Microsoft: il nuovo sistema di schedulazione e pianificazione della produzione
myPlan è il Software per la pianificazione, schedulazione e ottimizzazione della produzione promosso dal gruppo ELBA. Grazie all’analisi e alla valutazione dei dati, simula l’effetto delle possibili decisioni, consigliando quelle più efficienti.
Grazie all’implementazione della rilevazione dello stato dell’attività tramite barcode, il sistema permette la pianificazione produttiva per singolo reparto e la rilevazione dell’effettivo avanzamento tramite le autodenunce dei singoli collaboratori, ottenendo così una migliore gestione dei tempi e una proficua ottimizzazione dei costi.
Sicurezza e comunicazione globale con CRM Dynamics 365
Il CRM Dynamics 365, grazie all’utilizzo di tecnologia cloud, permette di gestire in sicurezza le relazioni con i clienti in qualunque luogo del mondo.
Fanno parte dei sistemi di sicurezza digitali anche gli antivirus, antispam e i costanti controlli di rete interna volti alla salvaguardia dei dati di clienti e fornitori; argomento molto attuale e importante soprattutto in seguito alle nuove normative sulla privacy.
Come si digitalizza un’azienda: formazione, ascolto e test
I processi di digitalizzazione vanno introdotti gradualmente e tarati sulle specifiche esigenze, necessità, obiettivi di business dell’azienda, ma c’è una costante: la formazione tecnologica affiancata dalla fornitura dei corretti strumenti.
È sempre necessario, infatti, fornire al team preposto gli strumenti per lavorare bene nel contesto digitalizzato. Affiancare gli operatori con la corretta formazione garantisce non solo la completa comprensione dei nuovi strumenti e delle loro potenzialità, ma anche un fluido e positivo cambio di mentalità, da analogica a digitale, ponendo i dati al centro del processo.
L’affiancamento tecnologico e formativo alle persone va di pari passo alle fasi di test sull’implementazione dei processi, utili al management per verificare il corretto progresso della digitalizzazione e indispensabili agli operatori per rendersi conto di quanto il loro lavoro sia cresciuto (qualitativamente e quantitativamente).